LANA MERINO :
Le caratteristiche della lana Merino assicurano, fin dall'antichità, particolari funzionalità sconosciute in ogni altro tessuto.
- ha un ottima funzione isolante
- è molto morbida e non irrita la pelle
- assorbe e trasporta l'umidità e le molecole di sudore
- è antistatica (ovvero non attira la polvere)
- respinge e neutralizza agli odori
- non si sforma e non si stropiccia
Indhue utilizza esclusivamente 100% LANA MERINO certificata MULESING-FREE di origine Australiana , proveniente da allevamenti che garantiscono il benessere totale degli animali e il rispetto delle normative vigenti in termini di etica e sostenibilità.

LANA D'ALPACA:
Gli amerindi del Perù hanno utilizzato questa fibra nella produzione di molti tessuti per migliaia di anni prima della sua introduzione in Europa come prodotto commerciale. L'alpaca era un animale prezioso nella vita sulle Ande, poiché forniva una morbida fibra per confezionare indumenti e piccole quantità di latte e di carne.
Negli ultimi anni l'allevamento degli alpaca si è diffuso anche in molti Paesi d' Europa, poichè è un animale che si adatta bene a climi diversi.
Gli alpaca vengono tosati una volta all'anno, in primavera. Un'alpaca femmina produce circa 2,5 kg di fibra, mentre un alpaca maschio può arrivare a produrne anche 4 kg all'anno. Il pelo d'alpaca contiene cheratina e ha un diametro di circa 18-25 µm. Più il vello è fine più è considerato pregiato.
La lana di alpaca è molto più morbida della lana di pecora, anallergica, calda, non pizzica ed è amata per la sua lucentezza, che per gli Incas era considerata sacra tanto che poteva indossarla solo l'imperatore. Inoltre la lana dell'animale può assumere ben 22 colorazioni naturali diverse ed è considerata da alcuni anche superiore al cashmire.

COTONE BIO (GOTS):
Il cotone è un tessuto di origine naturale , la cui fibra si ricava dalla bambagia che avvolge i semi della piante.
Pur essendo una fibra naturale la coltivazione del cotone risulta essere tra le principale cause di inquinamento del del pianeta in quanto prevede un ingente consumo di risorse abientali e l'utilizzo di fertilizzanti chimici altamente nocivi per l'intero ecosistema.
Infatti, circa il 2,5% delle terre mondiali coltivate risultano essere coltivate con il cotone ma solo l'1% della produzione totale di cotone proviene da agricoltura biologica.
il cotone biologico è l'alternativa etica e sostenibile al cotone coltivato con metodi tradizionali.
Scegliere il cotone biologico è di fondamentale importanza in quanto
Le regole di coltivazione del cotone bio sono molto ferree: oltre ad escludere migliaia di sostanze tossiche e processi di lavorazione altamente inquinanti, queste regole tutelano l’aspetto sociale dei lavoratori, soprattutto in quei paesi dove i diritti dei lavoratori non esistono, o laddove sono superficiali.
Il cotone biologico viene certificato da organizzazioni internazionali come il GOTS – Global Organic Textile Standard, una certificazione che svolge un ruolo chiave quando si parla di abbigliamento sostenibile.
Oltre a ridurre notevolmente l’uso di sostanze chimiche e a garantire i diritti dei lavoratori, uno degli aspetti primari nella coltivazione del cotone biologico è la rotazione dei terreni agricoli.
La terra contiene un limitato quantitativo di sostanze nutrienti (minerali) e nella coltivazione intensiva la terra viene sfruttata fino all’esaurimento di queste risorse.
Vantaggi del cotone biologico:
- Dal seme al tessuto non vengono utilizzate sostanze nocive per l’ambiente e per la persona.
- Grazie alla rotazione dei terreni agricoli la terra non viene sfruttata e abbandonata
- Vengono garantiti i diritti ed i salari minimi del lavoro equo.
- Gli agricoltori sono tutelati nei confronti del lavoro forzato, il lavoro minorile, la discriminazione.
- La salute fisica e mentale dei lavoratori viene presa in considerazione.
La coltivazione di cotone biologico NON permette l'utilizzo di pesticidi chimici , diminuisce del 50% le emissioni di gas serra, riduce di oltre il 60% il consumo di energia, e del 98% l'inquinamento delle risorse idriche olte a tutelare milioni di lavoratori (soprattutto agricoltori) che lavorano in questo settore.

BAMBOO:
La pianta di Bamboo si caratterizza per la sua crescita veloce e naturale che non richiede l'intervento dell'uomo e l'utilizzo di nessun additivo. La sua coltivazione a bassissimo impatto ambientale necessita solo dell'acqua piovana e non ha bisogno di alcuna irrigazione. Infatti, la pianta di bambù richiede circa 1/3 della quantità di acqua rispetto alla pianta di cotone e non avendo parassiti naturali viene coltivata senza l’uso di sostanze chimiche (pesticidi, diserbanti, ecc).
La fibra di bamboo è particolarmente adatta a stare a contatto con la pelle, morbida e brillante, molto traspirante, assorbe l'umidità che evapora tre volte più velocemente rispetto al tradizionale cotone, protegge dai raggi UV e svolge una potente funzione antibatterica, grazie ad un bio agente anti-microbico chiamato "Bamboo Kun" che si trova naturalmente nella fibra e che gli permette di assorbire anche gli odori causati proprio dai batteri che prosperanpo sui tessuti e sulla nostra pelle.
Non è noto con certezza se questo agente anti-microbico persista anche dopo la lavorazione del tessuto ma è risaputo che il bamboo è particolarmente adatto per abbigliamento intimo e sportivo anti-sudore.
Inoltre il bamboo è una fibra cava, per cui ha importanti proprietà di termoregolazione: mantiene costantemente la temperatuta , evitando eccessi e dispersione di calore, motivo per il quale l'abbigliamento in bamboo è consigliato in tutte le stagioni, sia per gli adulti che per i bambini.
La fibra di bamboo è solitamente molto elastica, tanto che indumenti realizzati in 100% tessuto di bamboo non necessitano di essere miscelati con fibre elastiche come l’elastan. Inoltre, il bamboo è un tessuto biodegradabile e la sua decomposizione non provoca inquinamento ambientale , purchè venga realizzato da aziende che utilizzano processi di lavorazione sostenibili e certificati.